Claire Fontaine
I – WE – YES
15.07.20 – 15.09.20
Claire Fontaine
I – WE – YES
15.07.20 – 15.09.20
studioconcreto presenta I – We – Yes mostra personale dell’artista collettiva Claire Fontaine, nata nel 2004 a Parigi, di base a Palermo da tre anni. La serie di serigrafie, tratte da manifesti dell’Accademia di Belle Arti occupata di Parigi durante il ’68, è fatta di riproduzioni su carta di giornale delle immagini dell’epoca, che sono trasformate in funzione dell’attualità. I nostri strumenti di propaganda e di comunicazione sono simili ma più pervasivi di quelli dell’epoca. In I – We – Yes, che dà il titolo alla mostra, l’artista associa all’immagine tratta dal manifesto “La parole est à vous” il testo predittivo che appare sullo schermo del telefono prima di iniziare a scrivere un sms in inglese. Generico, assurdo e positivo, il gruppo di parole “Io – Noi – Sì”, è il risultato di una forma di intelligenza artificiale che suggerisce elementi per la costruzione di una frase predicendo, la formazione del pensiero. Il dispositivo affina la sua memoria tramite un apprendimento diretto del lessico quotidiano e, rispetto alle diverse tipologie di destinatari del messaggio, ricorda parole, opinioni, luoghi e abitudini. Gli altri manifesti mostrano la presenza invadente dei loghi che fluttuano nei nostri corpi e sulle nostre teste, nello spazio pubblico e privato, fisico e virtuale di cui nulla più sfugge al controllo e alla traduzione in “dati”.
Il Passepartout Palermo (2020) è una scultura che mette in discussione il valore d’uso delle opere d’arte e l’inviolabilità della proprietà privata. Le lame che la compongono permettono di aprire le serrature senza forzarle e sono una metafora della possibilità di penetrare negli spazi da cui siamo esclusi. I portachiavi che le accompagnano si riferiscono ai luoghi in cui delle porte sono state aperte dagli artisti.
La carta di giornale, fragile e di scarso valore, specialmente ai tempi dell’onnipresenza del virtuale, è il supporto delle serigrafie di Claire Fontaine (I-We-Yes, On vous intoxique e Retour à la normale) ma si trova anche sul pavimento. Newsfloor (Il Manifesto), è un’opera in cui l’artista riveste il suolo dello spazio espositivo con copie recenti di un quotidiano di sua scelta, per distruggere la neutralità dei luoghi e obbligare le opere a convivere con il “rumore visivo” che viene dalle pagine di giornale. Foto, articoli, pubblicità e disegni costruiscono con le opere in mostra un dialogo sempre inatteso che ne trasforma la percezione.
Ad inaugurare la mostra, una lecture performativa dell’artista prenderà in esame l’ipotesi che si staglia a difesa del valore politico della compresenza dei corpi che non può essere sostituito dalla normalizzazione dell’interazione fisica tramite mezzi di comunicazione indiretti. I legami tra esperienza e rappresentazione, sciopero e lavoro saranno esplorati e discussi collettivamente.
Con la lecture, Claire Fontaine aprirà il ciclo “Performance di parola tra gesto e architettura” che ha l’obiettivo di riconsiderare lo spazio intersoggettivo della strada – nonostante le avversità e la sintomatica crisi della presenza – ad essere ancora una volta centro del dibattito. “Performance di parola tra gesto e architettura” è tra i vincitori della seconda edizione del premio “Creative Living Lab”, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea, organismo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e finanziato nell’ambito del programma straordinario 2020 in materia di cultura e spettacolo della Regione Puglia.
per partecipare alla lecture inviare una email a: info@studioconcreto.net
ingresso libero [posti limitati: 40]
Inizio ore 18:30